“Il Dottor Urbino sapeva che lei badava a ogni suo minimo rumore, e che gliene sarebbe anche stata riconoscente, pur di avere qualcuno a cui dare la colpa di averla svegliata alle cinque del mattino. Era a tal punto così, che le poche volte in cui doveva esplorare le tenebre perché non trovava le pantofole nel solito posto, lei diceva subito con voce da dormiveglia: “Ieri sera le hai lasciate in bagno”. Subito dopo, con la voce sveglia di rabbia brontolava: “La peggiore disgrazia di questa casa è che non si può mai dormire.”Allora si rigirava nel letto, accendeva la luce senza la minima clemenza con se stessa, felice della sua prima vittoria della giornata”.
L’amore ai tempi del colera, G.Garzia Marquez
.::10.06.2010::.
.::9.06.2010::.
“Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? (…)Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.”
“La boxe è un atto innaturale”, sussurrava la voce. “Cerca di seguirmi, ragazzo. Tutto nella boxe, va contro natura. Vuoi andare a sinistra, non fai un passo a sinistra, ma spingi sul piede destro, così. Per andare a destra, usi il piede sinistro, vedi?” Il vecchio, un bianco, non ti guardava negli occhi, ti guardava dietro agli occhi, arrivandoti dritto dentro al cervello. “Anziché evitare il dolore, com’è naturale nella vita, nella boxe gli vai incontro, capisci? Perciò una volta che hai deciso che vuoi essere un pugile, devi sapere come combattere, perché puoi anche essere un duro, amico, ma questi tipi con l’uccello grosso ti metteranno kappao.”
“Susan non mi ha mai chiesto conto del mio passato, non ha mai fatto un passo indietro dicendo: “Non mi farai del male vero?Non hai delle strane malattie, no? Non sei sposato, giusto?”
Susan mi ha dato una sola occhiata, diretta, piana, e ha detto:”Bella cravatta”, nient’altro.
Al mattino, dopo la nostra prima notte insieme, cambiò la disposizione dei miei mobili. Improvvisamente ogni cosa sembrava aver trovato il suo posto. “
‘La lezione cinese’ di A.M.Homes (genio)
.::27.05.2010::.
“Non vedi? Sono riuscito ad acchiapparla…” rispose l’amico guardandomi con un sorriso incerto.
“La luna!” esclamai allora. L’amico annuì tacendo. Lo schifo ci soverchiava: la luna fra l’altro sudava un liquido ialino che gocciava di tra le dita dell’amico. Questi però non si decideva a deporla.
“Oh, mettila in quell’angolo,” urlai “troveremo il modo di ammazzarla!”
“Nessun uomo è un isola, intero in se stesso. Ogni uomo è un pezzo di un continente, una parte della terra. Se una zolla viene portata dall’onda del mare, l’Europa ne è diminuita, come se un promontorio fosse stato al suo posto, o una magione amica, o la tua stessa casa. Ogni morte d’uomo mi diminuisce, perché io partecipo dell’umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: essa suona per te.”
John Donne
.::17.05.2010::.
Per salutare questo lunedì senza pioggia (forse), date buca al lavoro ed infilate fiori nei vostri capelli.
.::16.05.2010::.
“L’inferno è la sofferenza di coloro i quali non sono capaci di amare”
“La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso. Paul Valéry ha detto <<Il faut etre léger comme l’oiseau, et non comme la plume>>.”
“Le lit”, Henri de Toulouse Lautrec (Gare d’Orsay, Paris)
.::11.05.2010::.
“Io ho dei cassetti interi di medicinali e sono i soli cassetti miei che tengo io stesso in ordine. Io amo le mie medicine e so che quando ne abbandono una, prima o poi vi ritornerò. Del resto non credo di aver perduto il mio tempo. Chissà da quanto tempo e di quale malattia sarei già morto se il mio dolore in tempo non le avesse simulate tutte per indurmi a curarle prima ch’esse mi afferrassero.”
Italo Svevo
.::10.05.2010::.
Non uscite senza orecchini a cerchio e cappello, è lunedì…
“Close my eyes
And hold so tightly
Scared of what the morning brings
Waiting for tomorrow
Never comes
Deep inside
The empty feeling
All the night time leaves me
Three imaginary boys”
The Cure
.::07.05.2010::.
Quella mattina lei indossò delle scarpe chiare, ché era già primavera.
Quella mattina lui sperò che il telefono della centrale non squillasse.
“Ecco, lui pensava che i libri non fossero credibili proprio per questo, perché accadeva sempre qualcosa. La realtà, invece, è molto diversa: tu sei lì che aspetti succeda qualcosa, che speri succeda qualcosa, e invece niente. Potresti anche ammazzarti ma non succede niente.”
Tommaso Pincio.
.::26.04.2010::.
“- Non credere; contemplare tutte le possibilità, fluttuare tra gli opposti…è il segno di un’esistenza libera da occupazioni e preoccupazioni, – prosegue la donna. – La maggior parte di noi deve scegliere. Solo l’animo leggero sta sospeso nell’aria – . Le si fa più vicina. – All’animo leggero vorrei dare un consiglio. Forse dicono di volere un credo, ma in pratica basterà loro un po’ di passione. Mostri passione e la lasceranno passare.”
J.M.Coetzee, Elisabeth Costello.
.::25.04.2010::.
Da Mara, a tutte quelle bambine che stanno diventando donne, sempre più.
“Fin quando una persona non è carne della tua carne e sangue del tuo sangue, se po’ di’ ‘sticazzi. E questa è una gran fortuna!”
S0. (ognuno ne faccia quel che gli pare)
.::22.04.2010::.
“Molte cose
possono essere ridicole
per esempio
baciare
il telefono quando
vi ho sentito
la tua voce
Ancora più ridicolo
e triste
sarebbe non baciare
il telefono
se non posso baciare te”
Erich Fried – “Per esempio”.
.::21.04.2010::.
“E mentre coloro che viaggiano diretti a una meta lo fanno con la paura di non raggiungerla mai – ahimè, io ho appena lasciato uno sfortunato giovanotto, che per un pezzo continuerà a correre verso una meta che non raggiungerà mai -, noi, invece, che corriamo sospinti dal vento, possiamo essere impavidi, perchè cosa mai dovrebbe farci paura? Quindi non dovete aver paura di me, proprio come io non devo averne di voi”.
“Una delle cose che ho imparato è che dovevo piegarmi, altrimenti mi sarei spezzato. E ho imparato che è possibile piegarsi e spezzarsi nello stesso tempo.”
Raymond Carver
.::12.04.2010::.
.::11.04.2010::.
“Gravedigger, when you dig my grave
could you make it shallow
so that I can feel the rain.”
Dave Matthews (insuperabile).
.::10.04.2010::.
“Non nego la maternità. Nego l’istinto materno universale.”
“Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti”
J.D. Salinger
.::06.04.2010::.
Ma ci serve davvero il ravanello? E’ per tutti noi così importante la sua esistenza? C’è davvero qualcuno che ne fa buon uso?
Que
.::05.04.2010::.
“A volte regali al tuo avversario la scusa che cercava per aggredirti. A volte questo lo sconfigge meglio di come potresti fare attaccandolo.” A.L. Kennedy
“Dalla merda dovevamo toglierci da soli. Mentre io avrei voluto le istruzioni. Per uscire dal ventre del pescecane bisogna aspettare che dorma, diceva papà. Ma come si fa a capire quando dorme? E come si fa a capire qual è la vera merda?” Milena Agus
Forse non tutti sanno che…
Il ravanello è piccolo e rosso, ma non “scagareggia” all’impazzata in un acquario.
Il ravanello contiene sali minerali, vitamine B e C, fibre, sodio, calcio, fosforo e ferro, ma non favorisce le industrie farmaceutiche.
Il ravanello ha il sapore pungente, la polpa bianca e croccante, ma ha solo 11 calorie.
Inoltre, per quanto l’assunto possa risultare irrilevante, il suo nome non si può anagrammare.
Il ravanello ha gli occhi a mandorla, ma i Greci e i Romani lo usavano come antidoto all’insonnia.
Il ravanello ha proprietà diuretiche, ma Del Piero continua a spararsi ettolitri di acqua.
Con un’aggiunta di miele, il ravanello potrebbe avere un sapore disgustoso, ma è ottimo per curare le bronchiti. Il che rende tutti liberi di scegliere fra la prelibatezza e il catarro.
Cospargendosi la faccia di ravanelli si possono perfino attenuare le macchie del sole.
Quel mito di donna di Luciana Littizzetto ne ha preso uno pallido e l’ha fatto diventare una tinta per capelli, quindi un libro e infine un film (di cui trovo fulgido il tocco: “E’ tutta la vita che sto male per paura di stare male”).
Infine non esiste un sassarese al mondo che non ne canti le lodi dalla notte dei tempi sulle note di “Drommi drommi Ciccita drommi ravanella e trullalà”. Il “porcetto” servito senza ravanello è come una sigaretta fumata dalla corrente in una ventosa notte di agosto, in cui tutti i tabaccai sono chiusi, e l’ultima bionda te l’ha scroccata un ventenne, che ti ha dato del lei e che non ha nemmeno aspirato.
In gran segreto, ovviamente, non avendo più nè l’età nè il fisico per fumare tabacco, diventeremo dipendenti dal ravanello frullato nel miele (di corbezzolo, che è bello amaro). E’ sano, è naturale, è dietetico, è molto italiano e molto molto splitters.
Ottimo intervento Federoca, esattamente nello spirito di Splitters. Bypassiamo i poteri magici, spariamocelo sul porcetto e andiamo in cerca del ventenne (solo per dirgli di darci del tu).
Beh Splitters ringrazia Splitters per la dedica di questo “primo giorno”. Insomma Splitters si è commossa come solo Splitters sa far commuovere. Sì, ce la cantiamo e ce la suoniamo.
Elogio del Raphanus sativus (ravanello)
Forse non tutti sanno che…
Il ravanello è piccolo e rosso, ma non “scagareggia” all’impazzata in un acquario.
Il ravanello contiene sali minerali, vitamine B e C, fibre, sodio, calcio, fosforo e ferro, ma non favorisce le industrie farmaceutiche.
Il ravanello ha il sapore pungente, la polpa bianca e croccante, ma ha solo 11 calorie.
Inoltre, per quanto l’assunto possa risultare irrilevante, il suo nome non si può anagrammare.
Il ravanello ha gli occhi a mandorla, ma i Greci e i Romani lo usavano come antidoto all’insonnia.
Il ravanello ha proprietà diuretiche, ma Del Piero continua a spararsi ettolitri di acqua.
Con un’aggiunta di miele, il ravanello potrebbe avere un sapore disgustoso, ma è ottimo per curare le bronchiti. Il che rende tutti liberi di scegliere fra la prelibatezza e il catarro.
Cospargendosi la faccia di ravanelli si possono perfino attenuare le macchie del sole.
Quel mito di donna di Luciana Littizzetto ne ha preso uno pallido e l’ha fatto diventare una tinta per capelli, quindi un libro e infine un film (di cui trovo fulgido il tocco: “E’ tutta la vita che sto male per paura di stare male”).
Infine non esiste un sassarese al mondo che non ne canti le lodi dalla notte dei tempi sulle note di “Drommi drommi Ciccita drommi ravanella e trullalà”. Il “porcetto” servito senza ravanello è come una sigaretta fumata dalla corrente in una ventosa notte di agosto, in cui tutti i tabaccai sono chiusi, e l’ultima bionda te l’ha scroccata un ventenne, che ti ha dato del lei e che non ha nemmeno aspirato.
In gran segreto, ovviamente, non avendo più nè l’età nè il fisico per fumare tabacco, diventeremo dipendenti dal ravanello frullato nel miele (di corbezzolo, che è bello amaro). E’ sano, è naturale, è dietetico, è molto italiano e molto molto splitters.
Ottimo intervento Federoca, esattamente nello spirito di Splitters. Bypassiamo i poteri magici, spariamocelo sul porcetto e andiamo in cerca del ventenne (solo per dirgli di darci del tu).
Beh Splitters ringrazia Splitters per la dedica di questo “primo giorno”. Insomma Splitters si è commossa come solo Splitters sa far commuovere. Sì, ce la cantiamo e ce la suoniamo.